vita da cani

vago in solitaria
tra la folla
che acclama
sono piccolo e fragile
tutt'ossa
non chiedo ori
ne denari
sono un cane
non potrei
non so spendere

mi avvicino
elemosino carezze
cortesie ringrazio
a modo mio
sono sporco
brutto e puzzo
forse un piccolo bastardino
ma son caruccio e tanto buono
i bambini mi guardano
con occhi di paura
ma io non mordo
sono tanto coccolone
la colpa mia non è
ma dei grandi
che non sanno più
l'amor cos'è

occhi stanchi
ossa rotte
mi allontano
e cerco riparo
la notte è lunga
e nessuno
mi vuole
vago ancora
senza meta
incontrerò
un altro cane
e insieme
vaghiamo per la città

come alba

magica la notte
stupida l'alba
che ci sveglia

e ci rimprovera

ali di un libro

come pagine di un libro
come ali di farfalla
vola libera nell'aria
paragonando
l'essenza
all'essenziale
si libera nel cielo
intonando una canzone
motivando
angherie
sostituendo il malefatto
ritorno io
giudice di me stesso
ridendo serioso
mi avvolgo di sistemi
che burocraticamente
mi stanno stretti


fluttuo nel cielo
delle inutili fantasie
che dentro di me
si fa capanna
si dice:
"due cuori e una capanna"
chi lo disse non soddisfa
come pagine ingiallite
ripercorro
angoli vergini
che letti e strappati
furono le pagine
ripercorro quelle strade
a ricollocare questo libro
che mai sbiadisce

e mai invecchia.


foto di lino cannizzaro

magica natura

dolce musa
che in ogni dove

incanti

nasci dalla vita
che inerme sale
sottile e forte
t'inalzi fiera
e sinuosa sveli
le tue bellezze....

dalla terra
prendi l'acqua

ed assapori
       ogni linfa
pulpita e brami nel crescere
rinverdisci
e poi ingiallisci
ma mai ti spezzi...

fulminea

due lampi
di strada
mi vengono 
incontro
in una notte
stellata
ma scivolosa
tornavo
ridendo
ero a casa
di ritorno
sospiro felice
per averla scampata
sorrido
alla vita
che noiosa
non è
sorrido 
alle stelle
che 
compagnia
promettono
"amami"
nella notte
fino
al nuovo 
incontro.