Seduta qui senza forza
legata dal destino,
su una sedia a quattro ruote
ma senza comandi.
Il motore nella testa
che ormai non ha più comandi,
ricordi passati che riafforano pigri.
Ormai bambina non si è più,
il corpo che non riconosci
come tuo,rughe,pelle secca e squamata,
capelli arruffati.
Parole senza senso
di un mondo che non c'è,
chiamando la mamma anche a cent'anni.
Aspetti il giorno che l'angelo nero
arrivi per portarcifin lassù
dove ritorno non vè più.
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